Chi siamo- associazione culturale

associazione culturale

Chi siamo

Associazione Culturale Zampognaro Lagaro
Musica, danza, canto, teatro e molte altre forme d’arte sono i linguaggi con cui opera e comunica l’Associazione Culturale Zampognaro Lagaro, con sede a Pomarolo (TN).
La sua storia parte da lontano quando Attilio Gasperotti, dopo essersi dedicato allo studio della musica ed alla direzione della banda musicale “Felice e Gregorio Fontana” di Pomarolo scopre la zampogna e se ne innamora. Il suono di questo strumento richiama subito all’atmosfera del Natale e così è presto nato un piccolo gruppo che, bardato con cappellacci in feltro e gilet in pelle di pecora, ha incominciato a girare la nostra regione e quelle limitrofe per animare cerimonie religiose, mercatini, vie e piazze di paesi e città, sopportando spesso il vento gelido che porta l’aroma dei mandarini e di vin brulè… Questo gioioso sacrificio, grazie al contributo di privati e di molte associazioni, ha dato la possibilità di finanziare la bandina di Pomarolo, composta da bambini e ragazzi del paese e dintorni.
Con gli anni il gruppo di musicisti si è ampliato arricchendosi via via di violino, organetto, fisarmonica, voci…
Proprio da questa esperienza, nel 2007, è nata l’Associazione “Zampognaro Lagaro” con l’intento di ridare visibilità agli strumenti della tradizione, in particolare la zampogna (tipico strumento del centro e sud Italia); si è poi negli anni evoluta ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi, sempre legati all’arte, alla cultura ed alla società.
Innanzi tutto il difficile recupero delle danze popolari trentine, ormai da anni dimenticate, creando un gruppo affiatato di danzatori e musicisti, senza mai distaccarsi dall’idea che la musica popolare da ballo debba essere eseguita, e talvolta creata, nello stesso momento in cui si danza. Tante persone esperte di una e dell’altra arte hanno partecipato in questi anni alle attività dell’Associazione, insieme a tanti amici, incontrati per via, con più o meno esperienza, partecipi non solo nel momento delle esibizioni, ma anche nell’organizzazione degli eventi.
Con il tempo l’Associazione si è sempre più aperta alla comunicazione ed alla condivisione delle tradizioni relative alle musiche ed alle danze popolari: ha così stretto vari gemellaggi con gruppi similari sia in quasi tutte le regioni d’Italia sia all’estero, invitando gli stessi gruppi alle numerose manifestazioni organizzate localmente nel corso degli anni e spesso ricambiando le visite. Dalla Sicilia alla Sardegna, dall’Ungheria alla Bosnia, Serbia, Portogallo, Francia e Spagna ha poi raggiunto mete sempre più lontane. Indonesia, Perù, Brasile, Caucaso, Gabardino Balcaria, Armenia e Georgia, ed altre nazioni tra cui il magico Nepal. Ha avuto anche l’onore di rappresentare i gruppi folcloristici italiani alla parata per la celebrazione del “Columbus Day” negli Stati Uniti e più recentemente la partecipazione ad “Europeade”, una manifestazione con 208 gruppi Folk e 5.000 danzatori, a Frankenberg in Germania ed un importante festival in India.
Viaggiare ed ospitare, confrontarsi con culture diverse, stringere relazioni personali, condividere, dare e ricevere solidarietà: così le danze e le musiche divengono un occasione, un mezzo di conoscenza, di amicizia e quindi di Pace.
Proprio la cultura della Pace è una delle finalità statutarie della “Zampognaro Lagaro”.
Siamo convinti che le esperienze delle singole persone, dei piccoli gruppi possano avere una ricaduta positiva sulle relazioni tra culture diverse, arricchendo gli uni e gli altri e forse, da “illusi presuntuosi” anche migliorare qualcosa nel nostro confuso mondo.
Nonostante questo impegnativo lavoro nel ruolo di ambasciatrice nel mondo, l’Associazione non si è certo staccata dal territorio.
Da qualche anno prosegue con perseveranza il corso per insegnare alle bambine la danza creativa.
Inoltre conferenze, mostre di pittura, fotografia, scultura ed altre arti, specialmente in durante la manifestazione “Cort e Cornamuse en Festa” che ogni anno viene organizzata la quarta domenica di settembre e costituisce il momento centrale delle attività sul territorio che ha tagliato il traguardo delle quindici edizioni. Da sempre l’Associazione è impegnata sui temi relativi all’ambiente ed anche durante questa festa si pone particolare attenzione all’eco-compatibilità, al riciclo ed alla diffusione di questi temi.
Un’altra finalità che sta particolarmente a cuore alla “Zampognaro Lagaro” è l’educazione ai valori di parità di genere per lo sviluppo sociale e la promozione dell’associazionismo femminile: il coro “Insieme cantando” è il gruppo che ci rappresenta maggiormente in tutte le attività a favore delle donne.
Quando un qualsiasi artista interagisce con il Gruppo si può stare certi che nasce una qualche forma di collaborazione, qualcosa che arricchisce gli uni e gli altri, oltre che fornire agli “spettatori” occasioni di divertimento o emozioni.
L’associazione ha anche prodotto e pubblicato un libro con dieci danze Trentine, con la partitura musicale e i passi della danza, CD e DVD sempre legati alla cultura ed alle proprie finalità statutarie.
Rara e notevole la disponibilità a collaborare con altre associazioni del territorio: sono innumerevoli i gruppi locali con i quali si sono create negli anni delle sinergie che hanno permesso di realizzare progetti sempre più interessanti ed apprezzati.
Negli ultimi anni è in atto una stretta e produttiva sinergia con l’Associazione “Artisti” di Rovereto, con i due progetti “Teatro dei Sogni” e “Art Talent” : questa collaborazione va al di là dei semplici aspetti organizzativi perché le due associazioni hanno finalità simili e condividono valori importanti.
Collaboriamo anche con la “Compagnia della Stella” di Ala con la quale stiamo attuando altre iniziative.
Fondatore e motore principale dell’Associazione è Attilio Gasperotti.
Da sempre residente a Pomarolo nasce in una famiglia molto legata alla musica: studia la stessa e con il tempo diventa il maestro della banda “Fratelli Fontana”.
Si dedica a vari strumenti fino ad innamorarsi della zampogna e di altri strumenti a fiato popolari, in particolare cornamuse, flauti e ciaramelle, partecipando a molti corsi in tutta Italia, conoscendo così diverse realtà e maestri con i quali sono nate produttive collaborazioni.
Timido, all’apparenza schivo, di poche parole, ha una profonda naturale empatia con tutte le persone ed un grandissimo entusiasmo pragmatico, che si è tradotto negli anni nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.
Il suo motto potrebbe essere: “Se si può fare non si chiacchiera: si fa”, contagiando serenamente i tanti amici che credono nelle sue stesse idee.
Si mantiene in salute alzandosi presto al mattino e percorrendo i sentieri pedemontani della zona. A differenza di altre persone, che si fanno accompagnare dal proprio cane, Attilio si accompagna con la musica di una delle sue zampogne o cornamuse allietando la fauna alpestre che si chiede, come tutti noi, dove trovi tutto quel fiato. Forse è durante quelle passeggiate che elabora nuovi interessanti progetti: di certo è la dimostrazione che mette grande energia in tutto ciò che fa.
Tutt’altro che vanitoso non nomina mai i numerosi riconoscimenti che ha ricevuto, tra i quali l’appartenenza a direttivi di associazioni nazionali ed internazionali, o del prestigioso premio di valenza internazionale “Giuseppe Sciacca” conferitogli nell’Aula Magna dell’Università del Vaticano nel 2015, per i suoi meriti di divulgatore di arte, cultura ed amicizia tra i popoli.